Fichi calabresi Sicuramente i fichi in Calabria sono arrivati con i Fenici, il popolo navigatore, allenato a lunghe traversate. Sulle navi questo frutto nutriente, nella versione secca, era una buona riserva di calorie per le fatiche della ciurma. In Calabria, la particolare situazione ambientale ha generato condizioni che in altri territori del Mediterraneo erano impossibili. Il fico è stato sempre stato un albero molto diffuso ed i suoi frutti copiosi sono stati considerati il pane dei poveri perché, freschi o essiccati, contribuivano a sfamare la popolazione delle zone rurali. È un albero rustico e resistente che si può trovare ovunque in Calabria. Sui fichi di Calabria così si è espresso molto significativamente l'Abate Giocchino da Fiore: "Nientemeno più prezioso, e per la copia e per la perfezione egli è il raccolto dei fichi. Principia egli nel mese di giugno e si allunga fino all'altro di decembre, sempre l'une succedendo all'altre ... nere, bianche, altre brune, altre rossaccie, tutte però così dolci, che filano dalla creduta bocca stille di miele, e come se per filarlo non bastasse una sola apertura sul capo, sovvente ancora si stracciano per i fianchi". In ogni caso, qualunque sia la tipologia di fichi secchi si tratta comunque di un prodotto salutare a 360°, per il contenuto di ferro, potassio e fibre, la tanta Vitamina A e Vitamina C, regalate in quantità ancora maggiori se i fichi sono secchi. Fico Dottato del Cosentino Dop Questa qualità di fichi, considerata tra le migliori per la preparazione di golosità. I fichi cosentini appartengono alla Bifera Dottato, una delle 700 varietà coltivate nel mondo. Particolarmente buoni, nel Cosentino, e soprattutto nella Valle del Crati, i Dottati hanno trovato un habitat ideale, un ambiente collinare moderatamente ventilato, non arido ma nemmeno troppo piovoso. Sono frutti dal sapore molto dolce di piccola dimensione, con la buccia di color verde chiaro, con polpa morbida e semi piccolissimi. Vengono commercializzati dopo essere stati essiccati stesi al sole su cannizzi o tavole di legno od anche al forno; ci vogliono tre chili di fichi freschi per ottenere un chilo di fichi secchi. In Calabria sono numerose le lavorazioni tradizionali: si fanno a crocetta (infilzati a formare piccole croci), steccati (infilati a uno a uno su un bastocino), a coroncina, a treccia, a pallone (amalgamati con miele di fico a formare un pallone avvolto successivamente nelle foglie di fico). Ottimi anche farciti con mandorle, noci e ricoperti di cioccolato; è adoperato, inoltre, per la produzione di gelato artigianale. Il periodo di maturazione del frutto avviene tra luglio e agosto. Il prodotto ha ottenuto il marchio di qualità Dop. |