Hotel in Calabria
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Un albergo, o hotel, è una struttura ricettiva aperta al pubblico, che offre alloggio, eventuale vitto ed altri servizi accessori, in camere ubicate in uno o più stabili o in parti di stabile, utilizzato solitamente per soggiorni di breve durata e specialmente dai turisti. Molto spesso, gli alberghi forniscono un alto numero di servizi per gli ospiti, come un ristorante, una piscina, nonché servizi di vario genere per bambini. Alcuni alberghi presentano al loro interno anche una sala per le conferenze, al fine di incoraggiare gruppi di persone ad organizzare convegni e incontri nel proprio stabile. Gli alberghi si differenziano dai Motel in quanto la maggior parte dei motel presentano entrate esterne alle camere, mentre gli alberghi tendono ad avere ingressi interni, per aumentare la sicurezza dei clienti e creare un ambiente più confortevole. Il sistema alberghiero calabrese negli ultimi cinque anni ha subito notevoli cambiamenti, aumentano le strutture (+7,4%) aumenta la dimensione media degli alberghi, da 112 posti letto per esercizio a 120, e di conseguenza, i posti letto aumentano con proporzioni superiori (+15,5%) rispetto all'aumento degli esercizi. Territorialmente le strutture alberghiere sono nel 77,8% dei casi distribuite sulle due aree costiere, il 14,2% in montagna e l'8% nell'entroterra. La distribuzione dei posti letto è maggiore sulle coste che in montagna e nell'entroterra, ciò evidenzia come sia notevolmente più elevata la dimensione delle strutture costiere rispetto a quelle montane e interne. Quasi la metà degli esercizi alberghieri sono sulla costa Tirrenica, come, anche la quota maggiore di posti letto alberghieri offerti. Cenni storiciNell'antichità gli alberghi di cui si hanno notizie precise furono situati ad Olimpia ed Epidauro, dove in diversi periodi dell'anno, un numero considerevole di persone si riuniva per assistere a manifestazioni sportive, celebrazioni religiose o a grandi allestimenti commerciali. Se i viaggiatori più poveri si dovevano accontentare di tendopoli o baracche, quelli più facoltosi trovavano rifugio in strutture costruite appositamente e formate da camere separate, collocate intorno ad un cortile con colonnato. Nell'antica Roma, lungo le strade apparivano i cartelli indicanti i vari hospitia e deversoria, talvolta descritti come luoghi promiscui e pittoreschi. Nel Medioevo, per volere degli ecclesiastici, sorsero xenodochi ed ospizi non molto diversi dalle moderne pensioni-convitto, aventi lo scopo di permettere ai pellegrini un riposo ed un soggiorno tranquillo. Dopo il Mille si iniziò a delineare la figura professionale dell'albergatore moderno e proprio in quel periodo gli osti e i locandieri costituirono una loro corporazione con tanto di regolamento. Se il periodo rinascimentale contribuì ad inculcare il gusto per la buona tavola e per le maniere cortesi ed eleganti, ancora sino al Settecento i ceti altolocati preferivano l'ospitalità privata, ma l'intensificarsi dei traffici, dei commerci finì, inevitabilmente, per dare vita ad una industria alberghiera pronta ad accogliere una clientela eterogenea. Nell'epoca moderna le nuove tecnologie hanno contribuito a far evolvere gli alberghi verso centri pensati anche per il lavoro, in particolare per realizzare conferenze e convegni sfruttando ambientazioni anche di grande impatto quali quelle che si trovano in molti art hotel.
Servizi ed infrastruttureLa hallLa hall consente agli ospiti di accedere direttamente alle principali aree dell'albergo. Tra l'esterno e la hall c'è uno spazio intermedio che funziona da atrio d'ingresso e protegge la hall dalle escursioni termiche esterne. Per favorire l'ingresso le due porte dell'atrio devono essere automatiche e si devono aprire compiendo spostamenti laterali. Una soluzione alternativa all'atrio è l'uso della porta girevole. RicevimentoLa Reception è il banco posizionato in un punto ben visibile
della zona hall dove avvengono i contatti tra il personale
dell'albergo e i clienti. Questo bancone è un vero e proprio
settore che si occupa dell'accoglienza e delle procedure
d'ingresso, di soggiorno e d'uscita dei clienti dell'albergo. Aree comuni interneLe aree comuni interne sono pianificate per lo sviluppo delle attività ricreative (soggiorno, lettura, TV, relax, intrattenimenti, giochi, sport, ecc.), socioculturali (convegni, seminari, proiezioni, ecc.), lavorative (riunioni, mostre, esposizioni, fiere, ecc.). Zona barLa zona bar include un banco per la distribuzione dei prodotti, le sedie (o poltrone) e i tavolini per il soggiorno dei clienti. Sala ristoranteLa sala ristorante è collegata direttamente con la hall e si posiziona vicino alle aree congressuali, di soggiorno o bar. Spesso, se l'albergo è situato in una zona urbana, la sala ristorante non c'è, mentre per luoghi lontani dai centri urbani la presenza della sala ristorante potrebbe risultare vitale per la vendita delle camere.Grande cucinaLa grande cucina è dedita alla produzione degli alimenti ed è formata da quattro aree operative: conservazione, preparazione, cottura e lavaggio. L'entrata delle materie prime deve avvenire assolutamente attraverso un ingresso apposito. Tra l'area operativa e la sala ristorante ci deve essere un'area intermedia di solito usata per custodire tovaglie e dotazioni della sala ristorante. Questo spazio serve per proteggere la sala ristorante dai rumori e dagli eventuali incendi della grande cucina. Aree comuni esterneLe aree comuni esterne possono includere piscina (ordinarie, terapeutiche, termali, ecc.), i campi da gioco (tennis, golf, calcio, ecc.), le zone per attività ginniche e ricreative (solarium, parchi per bambini, ecc.) gli spazi per spettacoli (piste da ballo, anfiteatri, ecc.), ristoranti, bar e aree di soggiorno. Zona a parcheggioLe zone a parcheggio vengono pianificate sia all'interno (di solito piani interrati) che all'esterno. Una zona parcheggio autonoma migliora la qualità del servizio e, in altro caso, l'albergo dovrà fornire una navetta specializzata per il trasporto dei clienti con un'area di sosta non autonoma. Aree tecniche e di servizioLe aree tecniche e di servizio includono le centrali degli impianti, la lavanderia (che spesso non c'è perché vengono usate imprese esterne, di modo da avere costi di lavaggio solo quando vengono vendute le camere), le zone di stoccaggio, il guardaroba centrale e le zone per il personale (amministrazione, zone di soccorso, spogliatoi, ecc.). Piani camereI piani camere sono programmati per stare ai piani superiori. I piani camere vengono collegati con scale, ascensori e uscite d'emergenza. Le scale e gli ascensori del personale devono essere distinte da quelle destinate al pubblico. Il piano camere può essere di vari tipi: rettangolare, a torre quadrata, a torre circolare o ad atrio. In ciascun caso cambia il fattore perimetro, ossia il rapporto tra il perimetro totale e la somma delle larghezze di tutte le camere. Un fattore perimetro più piccolo è indice di un servizio di migliore qualità. Il fattore perimetro più elevato è quello del piano rettangolare (1,7), mentre quello più basso è del piano a torre circolare (prossimo a 1). CamereLa camera è costituita dai seguenti elementi:
Parametri fondamentaliServizi generaliI clienti pongono molta attenzione alla stanza da bagno. In particolare: funzionalità dei servizi igienici, purezza dell'aria e pulizia dell'ambiente. Per dare questo senso di salubrità, spesso l'amministrazione mette un mazzo di fiori freschi. Secondo un'indagine dell'Italian Hotel Monitor i servizi più desiderati dai clienti sono una buona insonorizzazione, letto largo e confortevole, aria condizionata regolabile. I meno richiesti risultano invece essere videoregistratore, fax in camera, PC e radio. Tra quelli di media richiesta compaiono televisore a 21 pollici, minibar, telefono diretto e cassaforte. Zona lettiIn merito ai letti, le dimensioni medie si attestano tra i 190 e 210 centimetri. Tuttavia possiamo meglio definire le dimensioni nel seguente modo
I letti dunque devono essere confortevoli e le stanza
d'albergo devono avere i sommier, ossia delle strutture in legno
appoggiate su quattro piedi e che contengono uno strato di molle
e di elementi isolanti e di rivestimento. I materassi devono
avere a loro volta, all'interno, uno strato di molle che
garantiscono flessibilità ed evitano l'insorgere di
avvallamenti. Cellula bagnoNella stanza da bagno, fra il vaso sanitario e il bidet ci
devono essere almeno 30 cm di spazio libero e queste dotazioni
devono essere inserite sul muro del cavedio. IlluminazioneIl numero di lampade da installare in un ambiente alberghiero dipende dalle seguenti considerazioni:
Ogni area del albergo necessità di una quantità di luce differente:
Ogni area richiede anche colorazioni diverse di luce. Mentre nella grande cucina servirà luce bianca, nelle aree di soggiorno o nelle camere è preferibile luce calda. DimensioniGli alberghi possono variare di dimensione. Da aree molto piccole fino a superfici chilometriche. Negli alberghi comuni il 95% della superficie alberghiera è destinato alle camere. In quelli con ampie aree esterne comuni la percentuale cala anche al 65%. Solitamente la prevalenza delle camere è della tipologia "camera doppia" che occupa una superficie di circa 43 m2. Le altre aree alberghiere dovranno essere proporzionate al numero di camere, in particolare:
AddettiGestione:
Sala
Bar
addetto ai rifornimenti
Altri parametriOgni albergo di nuova realizzazione deve avere le camere per gli invalidi. Solitamente si stima che ve ne sia una ogni 20.
Aspetti economiciCosti di realizzazioneI costi di realizzazione variano in base a molti parametri: tipo di edificio che si vuole fare, qualità dei materiali, zona di edificazione e tipo di servizi che si vuole offrire. Mediamente la costruzione di un edificio alberghiero, escluso il costo del terreno, variano da 800 euro a 1.300 euro al metro quadrato di superficie complessiva (riferita all'area di tutti i piani dell'albergo). Come ulteriore parametro di riferimento possiamo considerare che per costruire un albergo si dovranno spendere dai 60.000 ai 80.000 euro per camera (questi costi includono le spese di costruzione delle aree comuni). I costi possiamo ripartirli nel seguente modo:
Per l'arredamento degli spazi alberghieri si può considerare una spesa proporzionata dal 10% al 30% delle spese già effettuate. Le spese per la progettazione (architetti, ingegneri, ecc.) comporta una spesa ulteriore stimabile al 12% del costo di costruzione (escluso dunque l'arredamento). L'addestramento del personale e il personale stesso può comportare una spesa media del 5% dei costi sostenuti per la costruzione. Le spese di ristrutturazione non dovrebbero mai superare il 40% dei costi sostenuti per la costruzione e tale operazione mediamente diventa necessaria ogni 7 anni. Costi di gestioneMediamente un albergo ha 1 addetto ogni 3-5 camera (considerando soprattutto la tipologia "camera doppia"), ma spesso questo dato non si rifà nella pratica, soprattutto di imprese alberghiere famigliari di piccole dimensioni. Il costo medio per ogni addetto può variare da 25.000 a 40.000 euro annui. Questi costi solitamente costituiscono il 55-70% delle spese totali. Per calcolare le spese di gestione, basterà prendere le spese per gli addetti (calcolandole con gli riferimenti summenzionati) e dividere per 0.55 o 0.70 (da notarsi che 0.55 equivale al 55% e 0.70 al 70%). Per diminuire le spese spesso gli alberghi si rivolgono a imprese esterne (pulizia, lavaggio lenzuola, ecc.) così da sostenere le spese soltanto quando ci sono clienti. Utili di gestioneL'azienda alberghiera per raggiungere un ricavo adeguato dovrebbe vendere una camera almeno 130 volte all'anno. Un ulteriore ricavo che potrà variare dal 15 al 35% del ricavo della vendita delle camere è quello dei servizi ristorativi. Altri servizi possono aiutare per un altro 5-15% (affitto sale congressuali, ecc.). La Federalberghi calcola che queste sono le caratteristiche per un albergo a tre stelle, con 36 camere e 74 posti:
InvestimentiL'investimento per costruire o ristrutturare un albergo deve essere recuperato in un tempo stimato di circa 6/8 anni. Per calcolare se l'investimento risulterà conveniente, l'albergo dovrà realizzare un utile di gestione pari almeno alla rata annua dell'istituto di credito. La rata viene calcolata nel seguente modo qualora gli utili di gestione siano inferiori alla rata.
ClassificazioneIl costo e la qualità degli alberghi sono solitamente indicativi della varietà e delle tipologie di servizi disponibili. A causa dell'enorme aumento del turismo avvenuto verso la fine del XX secolo, gli standard sono stati ridefiniti, specialmente per gli alberghi più piccoli. Per ottenere un metro di comparazione il più realistico possibile, sono stati introdotti svariati sistemi di valutazione, primo fra tutti la classificazione da una a cinque stelle (più la categoria 5 stelle lusso). È da considerare che la classificazione degli hotel varia da un paese all'altro: in Italia la categoria massima è 5 stelle lusso (per il momento l'unico hotel a 7 stelle, con certificazione volontaria SGS in Europa si trova nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano, mentre il primo Hotel a 6 stelle al mondo è stato il Burj el Arab a Dubai); in Francia la massima categoria è 4 stelle lusso e diversi sono anche i criteri di definizione della classe di appartenenza (requisiti - specifiche tecniche - e valutazioni sullo stato di conservazione). Il controllo della qualità degli alberghi è responsabilità, in Italia, delle Regioni. Una forma ulteriore di controllo volontario tipica degli alberghi è quella di audit da parte di "mystery guest" i quali operando in incognito osservano, annotano, valutano e redigono relazioni sull'impatto del servizio e sull'atteggiamento del personale nei confronti del pubblico: sono osservatori e allo stesso tempo attori. Altre Classificazioni Alberghi annuali |