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Itinerari in Calabria


REGGIO CALABRIA - SCILLA





Regione Calabria Provincia di Reggio Calabria





Reggio Calabria

Città portuale e capoluogo di provincia della Calabria; è situata sulla punta dello "Stivale", ai piedi dell'Aspromonte, ove termina la penisola italiana. Si estende per 23 chilometri sulla sponda orientale dello Stretto di Messina da cui gode di uno spettacolare panorama sulla Sicilia, sull'Etna e sulle Isole Eolie.
bronziLa provincia comprende 97 comuni ed è prevalentemente montuosa e collinare. Reggio è al centro di un'area turistica di importanza storico-culturale e balneare, è sede dell'Università Mediterranea, inoltre è situata al centro di una zona agricola particolarmente fertile grazie al clima mite, ha le sue basi economiche in attività come l'industria alimentare, metalmeccanica, chimica e del legno; la pesca; la produzione di olio d'oliva, vino, agrumi e ortaggi, tra cui tipica è la produzione dell'essenza di bergamotto, agrume che rende la sua migliore qualità al mondo esclusivamente nel territorio reggino, divenuto per questo uno dei simboli della città. Ospita la Fiera internazionale delle attività agrumarie.


Cenni storici

Reggio Calabria è una delle più antiche colonie greche dell'Italia meridionale e tra le più antiche città d'Europa, venne fondata verso la metà dell'VIII secolo a.C. da coloni calcidesi, che la denominarono Rhegion. Fu importante alleata di Roma e successivamente in età imperiale divenne uno dei più importanti e floridi centri dell'Italia meridionale. Fu più volte invasa e saccheggiata da Saraceni, Longobardi, Bizantini e Normanni. In seguito, passata sotto gli spagnoli, decadde anche per le disastrose incursioni barbaresche, che provocarono devastazioni ed epidemie. Al termine del periodo borbonico, venne conquistata nel 1860, dai garibaldini, nella celebre "Battaglia di Piazza Duomo" . Reggio dopo che fu distrutta dal terribile terremoto del 28 dicembre 1908 e successivamente danneggiata dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale, fu ricostruita secondo criteri antisismici.

lidi reggio calabria



Luoghi d'interesse
  • lungomare reggio calabriaIl Lungomare Falcomatà,un polmone di 2,5 km di verde in riva al mare.
  • I Bronzi di Riace: le due statue, esposte al Museo Nazionale della Magna Grecia, sono considerate tra i capolavori scultorei più significativi del ciclo ellenico.
  • Il teatro Arena dello Stretto in stile greco, situato sul lungomare Falcomatà, è spesso sede degli eventi più importanti della città, quali manifestazioni musicali, teatrali e cinematografiche e feste stagionali.
  • Il Duomo di Reggio Calabria nel centro storico della città, è l'edificio sacro più grande della Calabria; ha opere d'arte di grande interesse come la cappella del Santissimo Sacramento considerata monumento nazionale.
  • Castello Aragonese di origini molto antiche, punto strategico di difesa della città fu dominio di Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi ed Angioini, nel 1459 Ferdinando d'Aragona fece aggiungere le due torri cilindriche merlate che ne danno ancora oggi il caratteristico aspetto "aragonese", dichiarate monumento nazionale. Oggi il castello è una delle principali sedi espositive della città ed ospita anche l’Osservatorio dell’Istituto Nazionale di Geofisica.
  • Il Teatro Francesco Cilea, il teatro più grande in Calabria. Intitolato al compositore reggino Francesco Cilea, possiede una grande sala di stile ottocentesco dalla forma a ferro di cavallo; le linee esterne sono ispirate all'architettura classica e riprendendo i motivi e le forme architettoniche dalle origini magnogreche della città.
  • Piazza Vittorio Emanuele II, la cui pianta è di forma quadrata, è sempre stata importante centro politico-amministrativo della città, era infatti sede dell'agorà in epoca greca e sede del foro in epoca romana. Sulla piazza oggi si affacciano importanti edifici istituzionali: il palazzo del Municipio, della Prefettura e della Provincia.
  • Il Museo Nazionale della Magna Grecia, considerato uno dei più importanti musei della Magna Grecia.



Pèllaro
Quartiere con poco più di 13.000 abitanti della città di Reggio Calabria. Monumento al 38° ParalleloSulle sue colline sorgono giardini e appezzamenti dove viene coltivata la vite che dà il vino Pellaro ad Indicazione Geografica Tipica, uno dei più rinomati vini rossi calabresi.

La zona, abitata sin dai tempi della Magna Grecia, è sempre rientrata nell'area d'influenza di Reggio. Con la conquista della città nel 272 a.C. da parte dei romani la zona di Pellaro divenne con i suoi boschi il cuore della produzione di navi da guerra che Rhegium doveva fornire a Roma.

Negli ultimi decenni questa zona è meta di sportivi che praticano Windsurf e Kite surf, poiché la conformazione e la posizione geografica creano venti favorevoli a questi sport.

Nella seconda metà di agosto 2007 sulla spiaggia di Punta Pellaro ha nidificato la tartaruga Caretta Caretta. Intervenuti gli esperti del CTS Ambiente hanno monitorato la zona controllando che le piccole tartarughe arrivassero in mare.



Luoghi d'interesse
  • Il Monumento al 38° Parallelo, il quartiere di Pellaro è attraversata infatti proprio da questo parallelo.
  • S. Maria "Mater Luminis" e S. Maria del Carmine, le due chiese centrali di Pellaro.
  • La piccola e antica Chiesetta della Madonna della Liga.
Fontana Vecchia - Villa San GiovanniVilla San Giovanni

Affacciata sullo Stretto di Messina è il principale punto di traghettamento per la Sicilia. Conta 13.699 abitanti, ed è una frequentata stazione balneare, la città è un vivace centro industriale e agricolo (coltivazione di agrumi e uva). Qui è possibile osservare il fenomeno della Fata Morgana: le particelle d'acqua rimaste sospese nell'aria dopo la pioggia creano come una gigantesca lente d'ingrandimento, facendo così in modo che la costa siciliana appaia distante da quella calabra solo poche centinaia di metri, mentre in realtà distano ben 3 km. La città comprende 4 frazioni: Acciarello, Cannitello, Pezzo e Piale.
 


Luoghi d'interesse


  • La Fontana Vecchia,  il più antico monumento esistente a Villa,  resistita a tutte le calamità naturali ed alle guerre che hanno più volte distrutto o gravemente danneggiato la città.
  • Le chiese della Madonna Immacolata e della Madonna del Rosario situate nelle varie frazioni.




Melia di S.Roberto
La prima delle frazioni montane posta a 645 mt. sul livello del mare ed a circa 10 km dal centro di Scilla. La frazione di Melia appartiene al comune di San Roberto, località preaspromontana di 1.928 abitanti della provincia di Reggio Calabria. La frazione di Melia dista 3,44 chilometri dal medesimo comune di San Roberto cui essa appartiene. Del comune di San Roberto fanno parte anche le frazioni di Acquacalda (2,58 km), Colelli (1,43 km), Favani (2,25 km), San Peri (1,23 km), Sant`Angelo (4,64 km).

Originario insediamento sfiorato dall’antica via Popilia (strada romana risalente all’anno 128 a.C. che collegava Roma con la Calabria e la Sicilia congiungendosi nei dintorni di Capua con la via Appia). L’abitato sorge su di un sperone in un ridente altopiano attorniato da boschi di castagni. Incantevoli panorami si possono guardare con ammirazione dalla strada provinciale che, lasciata Melìa, collega Scilla con l’Aspromonte. Nei pressi del borgo sono la sorgente di Paole Re ( il principe Ruffo che fece costruire la fontana) la cui acqua è nota per le sue proprietà, e le Grotte di Tremusa., risalenti al Pliocene, sono meta ideale per scampagnate. Sulle pareti di natura carsiche si resta affascinati nell’ammirare molte conchiglie, stalattiti e stalagmiti. Inoltre nel centro dell’abitato si può apprezzare il monumento ai caduti in guerra, opera dello scultore scillese Carmine Pirrotta.
 



Scilla



scillaCaratteristica località della costa calabra affacciata sul mar Tirreno, all'imbocco dello Stretto di Messina, denominata Costa Viola per la colorazione che il mare assume in particolari momenti della giornata. Importante località turistica e balneare poco a nord di Reggio, Scilla costituisce uno tra i borghi più belli e caratteristici d'Italia, meta di artisti in ogni epoca e di ogni nazionalità ed è una frequentatissima meta estiva. Il Comune di circa 5500 abitanti e con una superficie di 43,68 kmq. è composto da quattro quartieri: i due rioni marinari, Chianalea e Marina Grande, ed i due rioni posti più a monte, San Giorgio ed Jeracari, quest'ultimo di recente costruzione. Inoltre fanno parte del Comune tre frazioni: una, Favazzina, è posta sul mare a 5 km. dal capoluogo, le altre due sono montane, Melia e Solano Superiore, rispettivamente a 645 mt. e 850 mt. sul livello del mare. Scilla è situata sull'omonima punta che sorge 22 km a nord del capoluogo: il Promontorio Scillèo proteso sullo Stretto di Messina, che anticamente veniva infatti denominato "Stretto di Scilla".


Cenni storici

La prima fortificazione di Scilla molto probabilmente risale agli inizi del V secolo a.C., allorquando durante la tirannide di Anassilao la città di Reggio raggiunse una notevole importanza, che le permise di ostacolare per oltre due secoli l'ascesa di potenze rivali. lungomarescillaFu luogo di contrasti e lotte tra i primi marinai e pescatori che avevano occupato la zona e i pirati Tirreni, alla cui bellicosità forse si deve attribuire la causa dell’arretramento dal mare dei pescatori, ostacolati dai pirati nella pratica su cui basavano il proprio sostentamento. Più tardi però questi vennero sconfitti dai reggini. L’opera di fortificazione dell’alto scoglio fu portata a termine dai successivi tiranni reggini, spesso impegnati in scontri con i pirati. La fortificazione di Scilla dotata di approdo fu di fondamentale importanza, consentì infatti, ai tiranni di Reggio di opporre per lungo tempo una valida resistenza contro gli attacchi di nuovi nemici e contro i continui tentativi di rivalsa dei Tirreni sconfitti.
Successivamente potenziata nelle sue strutture militari durante l'età romana, Scilla cominciò a decadere all’indomani della conquista romana delle terre siciliane quando, dopo Reggio e Siracusa, Messina assurse al ruolo di nuovo caposaldo per il controllo dello Stretto. Lo stato di abbandono in cui sembra trovarsi la fortezza di Scilla in tarda età romana, presumibilmente, dipende dal localizzarsi la stessa al di fuori degli itinerari terrestri percorsi dai barbari, durante le loro invasioni nel sud della penisola.
Il terremoto del 1783 rappresenta uno spartiacque importante nella storia di Scilla per la particolarità con la quale si abbatté sulla cittadina e anche perché rappresentò la fine di uno sviluppo economico che Scilla ebbe lungo tutto il settecento.


Luoghi d'interesse

  • Le grotte di Tremusa, formatesi in seguito all'azione meccanica dell’acqua che, erodendo gli strati meno resistenti già fatturati, ha dato origine alle cavità grandi e piccole con le quali oggi si mostrano le grotte stesse.
  • Le sette chiese costruite nel corso dei secoli: Maria SS. Immacolata, San Rocco, San Giovanni, del Carmine, Spirito Santo, San Giuseppe, Porto Salvo.
  • La Costa Viola, che offre uno degli effetti ottici spettacolari, oltre alla predominanza del colore viola che si diffonde al tramonto in tutta la costa, è l'effetto fata morgana, un effetto fantastico dove tutto quello che si osserva sembra che si possa toccare con mano, tutto è nitido, le case e il panorama nel loro insieme si specchiano sul mare.
  • Il Castello Ruffo di Scilla, antica fortificazione situata sul Promontorio Scillèo è uno degli elementi più caratteristici e tipici del paesaggio dello Stretto e del circondario reggino. Il Castello ospita inoltre uno dei fari della Marina Militare.





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