Rifugi alpini in Calabria
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Un rifugio alpino è un edificio collocato in località montane, di solito
lontano dai centri abitati, destinato a ospitare gli alpinisti e gli
escursionisti che frequentano la montagna. Dispone di solito di servizi
alberghieri di base: bagni, cucina, stanze da letto, sale da pranzo.
Storia e caratteristiche
Il razionamento dell'acqua è un tipico disagio dei rifugi alpini. I rifugi
alpini sono nati per aiutare i viandanti che in passato attraversavano le
Alpi e avevano bisogno di luoghi ove trascorrere la notte e rifugiarsi in
caso di condizioni meteorologiche avverse. Negli ultimi decenni con lo
sviluppo del turismo di montagna i rifugi sono diventati piccoli alberghi
che, pur offrendo in molti casi solo servizi essenziali, ospitano non solo
alpinisti ed escursionisti, ma anche turisti desiderosi di consumare un
pasto durante una breve gita in montagna o durante una giornata passata
sugli sci.
L'Italia vanta il più alto rifugio alpino d'Europa: è la Capanna Regina
Margherita (4.559 m s.l.m.), situata sulla punta Gnifetti del Monte Rosa;
questo rifugio è proprietà della sede centrale del CAI.
Il rifugio è, generalmente, di proprietà del Club Alpino della nazione in
cui è collocato. Per esempio, in Italia, la maggior parte dei rifugi sono
proprietà del Club Alpino Italiano.
Denominazione
Rifugio o Capanna
Nella Svizzera Italiana e nella zona delle Alpi Pennine si indicano le
strutture qui descritte con il termine capanna mentre, con il termine
rifugio, si intendono strutture più spartane, normalmente molto più piccole,
che comunque offrono all'escursionista un tetto per ripararsi dalle
intemperie e un tavolo, una cucina, e un giaciglio al coperto.
Capanna speleologica
In alcune Regioni si intende con capanna speleologica un rifugio dedicato
esclusivamente all'attività speleologica.
Classificazione
I rifugi vengono in genere classificati secondo vari parametri: altezza,
dislivello da superare a piedi per raggiungerlo, servizi offerti, ecc.
Classificazione dei rifugi italiani
Il regolamento del Club Alpino Italiano prevede la suddivisione dei rifugi
in 5 categorie:
A - Rifugi raggiungibili con strada rotabile o comunque in prossimità
di questa.
B - Rifugi raggiungibili con altro mezzo meccanico di pubblico
servizio (escluse le sciovie) o comunque in prossimità di questo.
C, D, E - Rifugi non ricadenti nelle precedenti categorie;
l'appartenenza all'una o all'altra di queste categorie è legata alla quota
del rifugio, alla difficoltà di accesso, ed al metodo con cui vengono
effettuati i rifornimenti. La categoria C è ulteriormente suddivisibile in
sottocategorie.
Il regolamento stabilisce altresì che questa classificazione ha valore solo
all'interno del CAI medesimo.
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